Enti sportivi dilettantistici: ecco le disposizioni contenute nella legge di bilancio
Il dottore commercialista Fabio Zucconi, e nostro partner, nella sua newsletter ha spiegato quali sono le (non molte) disposizioni che, nell’ambito dell’ultima legge di bilancio 2023, approvata a dicembre dal parlamento, riguardano gli Enti sportivi dilettantistici, come le Associazioni sportive dilettantistiche (Asd) e le società sportive dilettantistiche (Ssd).
Dopo aver fatto il punto sulle novità che verranno introdotte attraverso la riforma dello sport, in particolar modo per quanto riguarda il lavoro sportivo, torniamo quindi ad occuparci di questioni fiscali e amministrative relative al settore sportivo dilettantistico.
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Enti sportivi dilettantistici: Sport Bonus 2023
La recente legge di bilancio – contenuta nella legge 29 dicembre 2022, n.197 – è intervenuta su poche materie relative al settore sportivo, apportando comunque delle modifiche rispetto al quadro legislativo dell’anno precedente.
Per iniziare, la disciplina che consente agli imprenditori di donare somme fino all’1% del proprio fatturato, “al fine di finanziare interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche”, è stata estesa nuovamente e, di conseguenza, sarà in vigore anche per il 2023.
Questa disciplina, meglio conosciuta come Sport Bonus, in sostanza agevola le donazioni a favore anche degli enti sportivi dilettantistici che, in forza di concessioni, hanno in uso gli impianti utilizzati per le attività sportive.
In questo senso, chi eroga delle somme per costruire o restaurare un determinato impianto può avvalersi di un beneficio non indifferente: “un credito di imposta del 65% della somma pagata da usufruire in tre quote annuali esclusivamente in compensazione”.
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Enti sportivi dilettantistici: Bonus sponsorizzazioni 2023
Nella stessa legge di bilancio 2023, inoltre, è stato anche riproposto – riprendendo interamente la disciplina degli anni scorsi – il Bonus sponsorizzazioni.
Una misura che dà la possibilità, agli imprenditori che fanno investimenti promozionali tramite sponsorizzazioni sportive, di ottenere un credito di imposta pari al 50% della spesa sostenuta.
La normativa, occorre ricordarlo, non si applica però alle Asd e alle Ssd che utilizzano il regime fiscale di cui alla legge 16 dicembre 1991, n.398. Allo stesso tempo, per le associazioni e le società sportive dilettantistiche che operano in “regime ordinario” il vantaggio fiscale derivante dal bonus può essere offerto ai propri sponsor “esclusivamente per gli investimenti effettuati dal 1 gennaio al 31 marzo 2023”.
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Legge di bilancio 2023: i fondi per lo sviluppo di attività di interesse sportivo
Un’ulteriore novità, che può essere interessante per molte Asd e Ssd che operano a livello locale e territoriale, è la seguente: i fondi per lo sviluppo di attività di interesse sportivo sono stati finanziati di nuovo.
Più nel dettaglio:
- il fondo per potenziamento del movimento sportivo italiano, con particolare riferimento al sostegno alla maternità delle atlete non professioniste
- il fondo per la concessione di contributi a fondo perduto per la gestione di impianti sportivi
- il fondo “Sport e periferie”, per progetti su impianti sportivi localizzati nelle aree svantaggiate e nelle periferie urbane
- il fondo speciale dell’Istituto del Credito Sportivo, pensato per i progetti programmati nell’ambito dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Per sapere quali sono le norme introdotte o confermate dalle legge di bilancio 2023, e avere informazioni precise e accurate, ti consigliamo di leggere la newsletter di Fabio Zucconi, un servizio di aggiornamento per Associazioni e Società sportive dilettantistiche con approfondimenti su norme e temi di carattere amministrativo, contabile e fiscale.
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➞ Leggi anche: Gestione Asd: i vantaggi di Sporteams GeCo
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