Iva Asd: secondo l’Agenzia delle Entrate, che si è pronunciata sul tema, va applicata ai corsi sportivi, ma non alle attività che riguardano i tesserati
Nel corso dell’estate 2022 si è discusso molto sulla risposta dell’Agenzia delle Entrate a un “interpello” presentato da un’Associazione sportiva dilettantistica (Asd) che chiedeva se fosse possibile non applicare l’IVA ai propri corsi di nuoto, citando una norma che esenta i corsi di formazione dal pagamento dell’imposta.
La risposta dell’Agenzia delle Entrate è stata la seguente: “Ne consegue che, ai corrispettivi percepiti dall’istante [cioè l’Associazione sportiva dilettantistica, Ndr.] a fronte dei corsi di nuoto in argomento, si applica l’IVA nella misura ordinaria del 22 per cento”.
Come riporta nella sua newsletter Fabio Zucconi, dottore commercialista e nostro partner, dopo la pubblicazione di questa risposta si sono diffusi commenti e interpretazioni per cercare di capire se davvero le Asd devono applicare l’IVA sui corsi sportivi praticati – solitamente considerati, invece, un’attività istituzionale non soggetta ad IVA.
Cerchiamo di approfondire insieme!
Iva Asd: l’analisi del commercialista Fabio Zucconi
A partire dalla domanda che in molti si sono posti – le Asd devono applicare l’IVA sui corsi sportivi praticati? – Fabio Zucconi ha dato una risposta precisa: “In realtà, si deve affermare nel modo più assoluto che questa interpretazione è integralmente da rigettare e ciò per diversi motivi”.
Innanzitutto, non va dimenticato che fino alla fine del 2022, grazie a una specifica norma, le attività istituzionali svolte dalle Associazioni sportive dilettantistiche non sono soggette ad IVA.
Inoltre, secondo l’analisi di Zucconi, l’Agenzia delle Entrate, rispondendo a un quesito specifico relativo a un aspetto particolare, non avrebbe inteso “andare oltre e spingersi ad affermare in generale un principio in forza del quale i corsi sportivi debbano sempre essere assoggettati ad imposta”. E questo si può desumere anche dal fatto che “nel testo della risposta all’interpello non c’è alcuna affermazione di questo tenore e non viene mai presa in considerazione la norma specifica che esclude dall’applicazione dell’IVA i corsi sportivi svolti nell’ambito dell’attività istituzionale per affermare che questa non possa più essere applicata”.
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