Lo sport in Toscana è stato duramente colpito dal Covid-19 e dall’emergenza sanitaria che la pandemia ha provocato. La sospensione delle attività e delle competizioni sportive ha bloccato tutto il settore e per di più ha messo a dura prova le società sportive dilettantistiche (SSD) e le associazioni sportive dilettantistiche (ASD).
A metterlo nero su bianco quanto questa crisi sia stata (e sia) profonda, e quanto abbia inciso sulla buona salute del tessuto sportivo, ci ha pensato il “Terzo Rapporto sullo sport in Toscana – anno 2020”, curato dall’Osservatorio Sociale regionale in collaborazione con Anci Toscana.
Un approfondimento da tenere in considerazione per capire quali sono stati gli effetti dell’emergenza epidemiologica Covid-19.
Terzo Rapporto sullo sport in Toscana, anno 2020
Il Terzo Rapporto sullo sport in Toscana è il risultato di un lavoro collegiale che ha coinvolto diversi soggetti istituzionali, tra cui l’Agenzia Regionale di Sanità, Sport e Salute, il Comitato Paralimpico della Toscana, le Università toscane, il mondo delle società sportive e delle rappresentanze di settore.
Il volume è quindi il frutto di un lavoro multidisciplinare, fornisce un quadro conoscitivo dello sport in toscana (attraverso dati, informazioni e statistiche) e risulta particolarmente utile per fare il punto della situazione in vista della ripartenza.
In Toscana, prima del Coronavirus, esisteva “una straordinaria rete al servizio delle persone”: più di 10.000 società sportive ed enti di promozione, oltre 400.000 tesserati, 20.000 tecnici e circa 1 milione di cittadini coinvolti.
E questo grazie a un’ampia presenza di strutture di natura pubblica, con quasi 6.000 impianti sportivi e oltre 10.000 spazi attrezzati.
Fonte: Terzo Rapporto sullo sport in Toscana – anno 2020, p. 129
Proprio in virtù di una realtà così composita, articolata e ben radicata sul territorio, lo sport in toscana rappresenta anche un presidio sociale, culturale e collettivo che è fondamentale rilanciare e reinventare per contribuire al benessere della comunità e migliorare la qualità della vita delle persone, a partire dalle giovani generazioni.
Come viene specificato nella presentazione:
“È evidente che la pandemia ha inevitabilmente sconvolto comportamenti e stili legati all’attività fisica quale attività essenziale nella vita di ciascuno di noi. Sono venuti a mancare, improvvisamente, alcuni dei pilastri della buona socialità, che tengono insieme salute, benessere individuale e collettivo e favoriscono percorsi di integrazione sociale”.
E ancora:
“In questo tempo ci è chiesto uno sforzo orientato a custodire uno stile di vita resiliente che ci aiuti ad adattarci a questa stagione pandemica, per provare a mantenere un’accettabile salute fisica e psicologica”.
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Sport in Toscana, tra Covid-19 e digitalizzazione
Il Covid-19 ha fatto emergere la necessità di sfruttare i vantaggi e i benefici della digital trasformation anche nel settore sportivo, e in particolar modo per sport di base e lo sport dilettantistico.
Le misure di sicurezza, le disposizioni sanitarie e più in generale il bisogno di limitare al massimo il rischio di contagio hanno infatti imposto alle Asd e Ssd la necessità di ridefinire e ripensare processi, metodi operativi e attività interne; soprattutto in vista della ripartenza.
Il rapporto, a questo proposito, dà conto di un ampio studio volto comprendere come le organizzazioni sportive abbiano reagito alle restrizioni dovute dall’emergenza sanitaria e a quelle che hanno seguito il periodo di lockdown stringente.
Secondo i dati disponibili, oltre la metà delle organizzazioni su base nazionale ha affermato di:
- aver ripensato la propria attività (nel 61% dei casi), reimmaginando o reinventando processi e modi di interfacciarsi con la propria utenza;
- aver adottato nuovi strumenti di comunicazione (il 64% del campione nazionale);
- aver adottato nuovi strumenti di lavoro (il 57% dei rispondenti).
Lo sport in Toscana, da questo punto di vista, presenta dati maggiormente positivi: se per l’84% delle organizzazioni sportive toscane “si sono presentare nuove sfide e criticità” si è osservato un aumento di tre punti percentuali (dal 42% al 45%) tra quelle che hanno affermato “di esser dotate di tutti gli strumenti e delle competenze necessari per affrontare il cambiamento”.
Inoltre, anche per quanto riguarda l’adozione di nuovi mezzi di lavoro e di comunicazione si sono registrati dati positivi rispetto alla media nazionale. Nel primo caso un aumento di quattro punti (dal 57% al 61%), nel secondo caso di sei punti percentuali (dal 64% al 70%).
In Toscana, poi, molte organizzazioni si sono dotate di un’offerta digitale: ben il 72% ha erogato un’offerta sportiva online a distanza per gli utenti durante il lockdown.
Fonte: Terzo Rapporto sullo sport in Toscana – anno 2020, p. 129
Come è stato sottolineato nel rapporto:
“Pur nella sventura e nella difficoltà, il lockdown ha agito da acceleratore, dando forte impulso all’adozione di strumenti digitali e tecnologici da parte delle organizzazioni sportive, con particolare riferimento ai canali digitali che ben si prestano, come abbiamo avuto modo di riscontrare, all’erogazione di servizi sportivi (…)”
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Software gestionali per Asd e Ssd: la rivoluzione 4.0 e il futuro dello sport
A ben vedere, il legame tra sport, tecnologia e innovazione digitale è sempre più forte e rappresenta la base di ripartenza per l’intero settore sportivo non professionistico.
E proprio in questa prospettiva, come startup innovativa, vogliamo promuovere una rivoluzione 4.0 dello sport e dare a tutti – ai dirigenti, agli allenatori, agli atleti e alle loro famiglie, ai tesserati e ai non tesserati – la possibilità di sfruttare i vantaggi della digitalizzazione.
Vogliamo farlo attraverso i 4 prodotti della nostra suite:
Software gestionali per Asd e Ssd, Web App e gestionali sportivi per società e associazioni dilettantistiche possono infatti contribuire a rilanciare lo sport in Toscana (e non solo), dando l’opportunità al settore sportivo di evolversi e superare la crisi che sta vivendo.
Supportando e accelerando la digital transformation, si possono velocizzare le attività organizzative, amministrative e contabili, si può migliorare il proprio modello di business e semplificare le procedure di sicurezza per il rispetto dei protocolli anticovid-19.
Per raggiungere questi obiettivi, recentemente, abbiamo firmato un contratto di sponsorizzazione tecnica con il Comune di Firenze grazie al quale le società sportive locali potranno utilizzare due soluzioni innovative per rendere più sicuri, più semplici e più veloci i processi operativi.