Come gestire un’associazione sportiva dilettantistica? Quali sono le normative di riferimento? E perché, per gestirla, è utile sfruttare i benefici della digitalizzazione?
Per cercare di rispondere sinteticamente a queste domande, e fare un punto della situazione sufficientemente dettagliato, ci siamo occupati dell’argomento sul nostro blog, spiegando cosa significa gestire una ASD e che tipo di contributo possono fornire le nuove tecnologie, come le applicazioni per lo sport.
Approfondiamo insieme!
Associazione Sportiva Dilettantistica, che cos’è e come funziona
Per capire come gestire un’associazione sportiva occorre, almeno brevemente, richiamare il quadro normativo che regola il settore e provare a inquadrare la materia anche alla luce delle normative in vigore.
Il CONI – il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, ovvero l’organo ufficiale che disciplina, regola e controlla le attività sportive nazionali – distingue 4 tipi di “Organismi Sportivi”:
- FSN: Federazioni Sportive Nazionali (44)
- DSA: Discipline Sportive Associate (19)
- EPS: Enti di Promozione Sportiva (15)
- AB: Associazioni Benemerite (19)
In questo contesto si inseriscono le associazioni sportive dilettantistiche e le società sportive dilettantistiche. Alle FSN, DSA ed EPS, infatti, si possono affiliare le ASD e le SSD che, senza scopo di lucro, hanno come obiettivo la promozione della pratica sportiva non professionistica e svolgono “anche un importante ruolo sociale e di aggregazione nel territorio”. Mentre le AB nascono per favorire “iniziative di rilevanza sociale e diffondere i valori dello sport”.
Nel 2018, il Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche rilevava, nel complesso, più di 110 mila ASD e SSD e un totale di 139.917 iscrizioni in qualità di affiliate alle rispettive FSN, DSA, EPS.
La presenza nel registro permette di tutelare le ASD/SSD – anche in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, della SIAE e dell’INPS – e rende l’intero sistema sportivo più coerente, trasparente e organizzato. Secondo il CONI, la forma giuridica prevalente tra gli iscritti al Registro è quella di “associazione senza personalità giuridica” – pari al 93% del totale.
L’elenco delle discipline sportive ammissibili nel Registro Nazionale è molto esteso (si va dall’alpinismo all’atletica leggera, dal calcio al canottaggio, dal ciclismo alla pallavolo, dal basket al pugilato). Inoltre, se tutti i requisiti sono rispettati, il “riconoscimento ai fini sportivi” di una associazione sportiva consente di usufruire di un regime fiscale agevolato (a partire dalla Legge 398/91) per la determinazione dell’Iva, le imposte dirette e gli aspetti previdenziali.
Dal punto di vista legislativo, sono due le norme fondamentali per le associazioni sportive dilettantistiche: l’art. 90 della legge 289/2002 (qui: “Disposizioni per l’attività’ sportiva dilettantistica”) per quanto riguarda gli aspetti relativi al codice civile; e la legge 398/1991 (qui: “Disposizioni tributarie relative alle associazioni sportive dilettantistiche”), per quanto riguarda gli aspetti legati alle materie fiscali.
Per costituire una ASD, oltre alla registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, è quindi necessario richiedere l’affiliazione presso FSN, DSA o EPS, riportare nello statuto tutti gli elementi rilevanti – nome dell’ente, sede legale, tipo di disciplina, schema dell’organizzazione interna, misure di tesseramento, diritti e doveri degli associati, regolamenti di riferimento ecc. – e poi indicare il/la Presidente, i componenti del Consiglio direttivo, l’Assemblea dei soci.
Curare nei minimi particolari le procedure richieste per la creazione, l’organizzazione e gestione delle ASD è essenziale per costruire una struttura associativa dalle fondamenta solide, che nel tempo allarghi e perfezioni le proprie attività assicurando il rispetto della democrazia interna, l’efficacia dei processi operativi e la piena conformità alle normative in vigore.
Leggi anche:
Gestione associazione sportiva: “Il digitale è il futuro”
Gestione associazione sportiva, i vantaggi delle soluzioni digital
La gestione delle ASD è stata rallentata, complicata e ostacolata, negli anni, da alcuni limiti strutturali mai veramente affrontati (e che tuttavia hanno pesato, eccome!). Limiti strutturali che, di fronte a crisi del settore particolarmente acute – come quella portata dall’emergenza Covid19 – ha messo seriamente in difficoltà le organizzazioni presenti su tutto il territorio italiano.
- Insufficiente attenzione all’organizzazione interna
- Scarso o mancato utilizzo delle nuove tecnologie
- Eccesso di tempo e risorse impiegate per le questioni burocratiche
- Difficoltà nel reperimento di fondi e risorse economiche
- Errori e ritardi nell’adempimento delle procedure normative
- Incongruenze nella gestione della privacy policy
I processi di transizione e trasformazione digitale che stiamo vivendo – dentro e fuori il settore sportivo – hanno messo in risalto tutto questo ma, al contempo, hanno anche aperto una prospettiva nuova per le associazioni sportive: quella della digitalizzazione e delle soluzioni sportech. Proprio per questo noi di Sporteams abbiamo deciso di dare un contributo fattivo per accelerare e supportare la digital transformation nel mondo dello sport, occupandoci delle ASD a 360°.
I vantaggi della digitalizzazione, infatti, sono molti. Ecco un rapido elenco:
- Semplificazione delle attività amministrative
- Programmazione gare, allenamenti, incontri ed eventi
- Gestione efficiente degli adempimenti legali, contabili e normativi
- Dematerializzazione della documentazione necessaria
- Riduzione del carico burocratico complessivo
- Facilitazione delle comunicazioni interne ed esterne alla ASD
- Gestione dell’accesso alle strutture sportive tramite QR Code
- Creazione di un registro digitale delle presenze sempre aggiornato
- Utilizzo di strumenti di profilazione utente e data monetization
- Messa a disposizione degli sponsor di nuovi spazi promozionali
I software gestionali per ASD possono dunque rivelarsi degli strumenti formidabili – ma facili da usare! – per cambiare radicalmente i processi operativi, organizzativi e amministrativi. E questo risulta particolarmente utile in questo periodo, in cui le nuove linee guida su sport e green Pass impongono un ripensamento complessivo della gestione sportiva e un impegno maggiore da parte dei responsabili delle strutture sportive per garantire la sicurezza e la salute di tesserati e non tesserati.
Leggi anche:
Chi controlla il Green Pass? Ecco Sporteams Stay Safe
Se vuoi sapere come gestire un’associazione sportiva, conoscere il nostro progetto imprenditoriale e scoprire le nostre soluzioni digitali, siamo a tua disposizione.
CONTATTACI