Sport e Green Pass, che fare? È la domanda che molti “addetti ai lavori”, nelle ultime settimane, hanno rivolto alle autorità competenti e alle istituzioni che si occupano delle attività sportive. Una domanda alla quale, finalmente, si è risposto in modo esaustivo, preciso e puntuale; in linea con l’emergenza che stiamo vivendo e con le disposizioni sanitarie in vigore.
Il Dipartimento per lo sport ha pubblicato, con un aggiornamento del 4 ottobre 2021, le Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere che recepiscono il decreto-legge del 21 settembre 2021, n. 127, in riferimento al Green Pass. Il decreto individua le “misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della Certificazione Verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening”.
Le misure garantiranno lo svolgimento in sicurezza delle attività attraverso il Green Pass e il rafforzamento del sistema di screening e rappresentano un punto di rifornimento per tutte le società e le associazioni sportive.
Approfondiamo insieme!
Sport e Green Pass, cosa c’è da sapere
Con le ultime disposizioni il binomio Sport e Green Pass è diventato fondamentale, specialmente per lo sport dilettantistico. Si tratta di un passaggio molto importante per tutto il settore sportivo in quanto non è (e non sarà) possibile ripartire a pieno ritmo senza assicurare a tutte le persone che orbitano attorno alle associazioni e alle società sportive (tesserate o non tesserate) il massimo della sicurezza, riducendo il rischio del contagio durante lo svolgimento di gare, partite e competizioni.
All’interno delle strutture deve essere garantito il rispetto delle prescrizioni igieniche di base. Per prevenire ogni possibile rischio sarà fondamentale, naturalmente, che le diverse tipologie di misure adottate siano il più possibile adeguate alle differenti discipline sportive ed alle singole organizzazioni sportive. Tuttavia, una degli elementi cardine delle nuove disposizioni è proprio il Green Pass.
Il controllo del Green Pass – certificazione verde COVID 19 – è infatti obbligatorio per l’accesso. Come si specifica nel documento, in linea con la normativa generale:
“Dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, al fine di prevenire la diffusione dell’infezione da SARS-CoV-2, a chiunque svolge un’attività lavorativa nel settore privato (sia come dipendente che con contratto esterno o nello svolgimento di una attività formativa o di volontariato) è fatto obbligo, ai fini dell’accesso ai luoghi in cui la predetta attività è svolta, di possedere e di esibire, su richiesta, la certificazione verde (Green Pass). Naturalmente tale richiesta non si applica ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute”.
I gestori delle associazioni e delle società sportive devono predisporre e rendere visibile all’entrata della struttura sportiva di cui si occupano un’indicazione chiara e ben leggibile (un “cartello”, secondo le linee guida) che espliciti qual è il numero massimo di presenze consentite all’interno delle varie aree sportive – palestre, sale, piscine, spogliatoi, ecc. I gestori devono inoltre fornire una completa informazione a tutti coloro che intendono accedere agli impianti e ai siti sportivi e preparare “piani di evacuazione che evitino aggregazione in caso di necessità e/o urgenza di lasciare i siti o loro parti”.
Queste invece sono le “misure cautelative” per accedere nelle strutture:
- mantenere la distanza di sicurezza;
- rispettare il divieto di assembramento;
- osservare le regole di igiene delle mani;
- utilizzare adeguati Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).
Il mancato rispetto delle misure previste può comportare l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente a seguito delle operazioni di controllo e monitoraggio effettuate dalle amministrazioni e autorità competenti.
Nelle linee guida si specifica che, “a titolo esemplificativo”, “l’inottemperanza all’obbligo, durante l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolta presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, di attenersi alle norme di distanziamento sociale e di non creare assembramento o la violazione da parte della persona fisica di specifiche disposizioni normative, sono punibili con le sanzioni di legge”.
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Sport e Green Pass, la tecnologia fa la differenza
Come chiarisce il documento, è “obbligatorio il tracciamento dell’accesso alle strutture da parte di coloro che partecipano alle attività sportive proposte, attraverso l’utilizzo di soluzioni tecnologiche che consentano il tracciamento per il tramite di applicativi web, o applicazioni per device mobili”.
E proprio le soluzioni tecnologiche, in questo senso, offrono importanti garanzie ai responsabili delle società e delle associazioni sportive. Con software gestionali e applicazioni web, infatti, è possibile regolamentare meglio l’accesso alle strutture, stabilire orari e procedure d’ingresso e quindi evitare il rischio di assembramenti o il mancato rispetto delle misure di distanziamento e di divieto di assembramento.
Più in generale, sfruttando i benefici della digitalizzazione nello sport A.S.D. e S.S.D. hanno l’opportunità di “contingentare” il numero massimo di persone presenti negli spazi e nelle aree comuni dove, in media, esiste un maggior rischio di contagio. Inoltre, tramite l’utilizzo di registri digitali sempre aggiornati, i gestori delle strutture possono conoscere in tempo reale il numero dei presenti e dei posti disponibili, accertando con più precisione il rispetto delle regole.
In questo contesto, in cui la relazione tra Sport e Green Pass è diventata strettissima, abbiamo pensato a una soluzione digitale per lo sport dilettantistico: Sporteams Access. Un software innovativo che semplifica l’applicazione delle procedure contenute nel protocollo sanitario della LND nazionale e dà l’opportunità alle A.S.D. e alle S.S.D. di monitorare le strutture sportive in modo più efficace, semplice e conforme alle norme anti-covid, evitando problemi, errori e incongruenze.
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Sporteams Access, l’innovazione digitale su misura
Sporteams Access è una Web App sviluppata con LND-Toscana per rilanciare lo sport garantendo il rispetto del protocollo federale vigente e profilando integralmente gli utenti nel rispetto della privacy e della cybersicurezza.
Tesserati e non-tesserati, dunque, possono prenotare l’entrata, compilare in pochi minuti i moduli di autocertificazione digitale e inviarli digitalmente, tramite smartphone, per accedere alle strutture sportive attraverso la scansione di un QR Code posto all’ingresso dei complessi, creando contestualmente un registro digitale delle presenze (in tempo reale, giornaliero e mensile). I genitori dei tesserati minorenni, inoltre, hanno l’opportunità di inviare anche da remoto la certificazione attraverso un link ad hoc.
Con Sporteams Access, inoltre, non c’è bisogno di verificare personalmente il Green Pass degli utenti e la procedura di accesso agli impianti diventa decisamente più veloce. Con lettore QR code posto all’ingresso degli impianti, infatti, si possono far interagire diversi strumenti hardware – tornelli smart e termo scanner, per esempio – per semplificare e velocizzare tutte le operazioni.
Sfruttando i benefici della digitalizzazione (e senza il bisogno di documenti o moduli cartacei) Sporteams Access garantisce:
- prenotazione, autocertificazione e accesso alle strutture sportive
- monitoraggio degli ingressi e delle presenze in real-time
- registro digitale sempre aggiornato e facilmente consultabile
- gestione controllata dell’ingresso degli under 18
- reportistica dettagliata con dati, informazioni e statistiche
- GDPR compliance e rispetto della cybersicurezza
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