Pisa Calcio, Giovanni Riccio (settore giovanile): “La piattaforma Sporteams molto utile per la gestione. il nostro obiettivo? formare giovani di qualità. Il derby con il Livorno…”
Il Pisa Calcio ha conquistato la promozione in Serie B nello spareggio con la Triestina. L’inizio della stagione si avvicina e la società nerazzurra è anche molto attiva sul mercato. Il Pisa Calcio ha anche avviato una sperimentazione, negli ultimi mesi della passata stagione, della piattaforma Sporteams.
Giovanni Riccio, responsabile segreteria settore giovanile, ha parlato a tutto tondo con Sporteams.
L’impiego della tecnologia nel calcio è ormai una necessità. Come vi siete trovati con la programmazione gare? “Sicuramente è stato utile. Ci ha aiutato tantissimo a gestire e programmare le gare. A mio parere ci è stato d’aiuto perché prima era tutto più complicato e lento. Si dovevano fare telefonate, aspettare ore. Adesso riusciamo a organizzare il tutto in maniera più snella. Ci permette di interagire direttamente con i genitori e gli atleti ed è importante. Per questo abbiamo deciso di continuare il rapporto con Sporteams e abbiamo già rinnovato la collaborazione. La nuova settimana partirà la nuova versione della app. Credo che sarà ancora meglio”.
Cosa potrebbe migliorare nel software Sporteams? “Al momento il sistema è abbastanza soddisfacente. Non ho riscontrato difficoltà insormontabili. Le uniche criticità erano sulla programmazione gare (per approfondire). Più che problemi si trattava di migliorare alcuni aspetti che poi sono stati colti”.

Obiettivi del settore giovanile del Pisa? “All’interno abbiamo tutte le categorie. Primavera, U15, U16, U17, Allievi nazionali. Fino ad arrivare ai giovanissimi: ai primi calci. Obiettivi della Primavera? Si sta lavorando per una squadra quanto più possibile competitiva per la categoria in cui si trova. L’obiettivo non può essere vincere ma creare giocatori di qualità. Le soddisfazioni sono quando un giocatore che ha fatto la trafila nelle nostre giovanili approda in prima squadra o in una squadra equivalente. Arrivare al livello di squadre come Fiorentina od Empoli è ancora difficile per adesso”.
Sarebbe benefico creare una filiera corta tra società toscane? “C’era e c’è tuttora un rapporto sviluppato in questo modo. Attraverso una serie di scambi e una fattiva collaborazione. È un rapporto che si è andato stabilizzando negli anni tra società toscane”.
Il Pisa Calcio, dopo due anni di assenza dalla serie cadetta, ritrova il Livorno. Non è solo una partita. “Dobbiamo parlare solo della rivalità calcistica. Mentirei a me stesso dicendo che non c’è nient’altro in quella partita ma dobbiamo pensare solo al campo e al lato sportivo. L’obiettivo è di fare meglio. Avevamo però le categorie inferiori. Sarà una sana competizione e questo è uno di quei valori che vogliamo insegnare ai ragazzi. Tolleranza zero verso comportamenti sbagliati: lo insegniamo ai ragazzi e ancor prima ai genitori che spesso sono i più accesi”.