Quali sono le sfide che una startup, oggi, deve affrontare per ritagliarsi uno spazio d’autonomia in un mercato sempre più competitivo? Come si è sviluppata l’idea di Sporteams? E che cosa possono dare i più giovani a questo progetto imprenditoriale?
Di tutto questo abbiamo discusso con il nostro “dietro le quinte”, una serie mensile di interviste interne per raccontare, attraverso il nostro team, qual è il nostro progetto imprenditoriale e come pensiamo di raggiungere il nostro obiettivo. Questa volta tocca a Ilaria Petrin, CEO e Co-Founder di Sporteams.
Approfondiamo insieme!
Il valore di Sporteams per la digitalizzazione dello sport
Ilaria, c’è un momento, un avvenimento o un aneddoto “della “vita di Sporteams” a cui sei particolarmente legata?
Si, c’è un particolare della vita di Sporteams a cui sono molto legata. Infatti, ricordo sempre molto volentieri la nascita della società e, in particolare, come quest’ultima sia nata e si sia sviluppata, nei primi mesi di vita, nel mio soggiorno di casa.
Pensare che Sporteams sia nata da un’idea avuta in soggiorno e che oggi, la stessa idea, sia divenuta una startup con quasi 20 dipendenti mi rende molto orgogliosa.
Sporteams è una realtà composta per lo più da ragazzi e ragazze under 30, ciò cosa comporta? Quali sono gli aspetti più critici nel gestire un gruppo così giovane?
Gli aspetti critici di gestire un gruppo di ragazzi così giovane sono, il più delle volte, legati alla poca esperienza lavorativa che essi hanno. Però, ci tengo a dirlo, avere un team di lavoro molto giovane ha anche molti aspetti positivi e può rappresentare una grande opportunità. Questo perché la giovane età fa sì che la squadra sia naturalmente portata ad abbracciare le novità, divenendo così una risorsa importantissima per intercettare le nuove tendenze.
Se dovessi dare un consiglio a qualcuno che oggi volesse costituire una startup quale sarebbe?
Essendo la startup non bancabile per definizione, questo soprattutto in Italia, il primo consiglio che mi sento di dare è quello di avere fin dal principio un piano finanziario e delle risorse tali da poter sostenere il progetto. Inoltre, consiglierei di porre particolare attenzione sull’aspetto marketing e comunicazione. Questo perché l’idea e la sua realizzazione non sono tutto! Bisogna essere anche capaci di saper comunicare al mercato in modo da poter vendere l’idea stessa.
Infine, l’ultimo consiglio che mi sento di dare è quello di dotarsi di una figura che abbia esperienza di gestione di impresa, una figura importantissima.
Come ti immagini Sporteams tra 5 anni?
Sporteams tra 5 anni me la immagino come un’azienda cresciuta, sia in termini di business, e volumi d’affari, sia in termini di risorse umane. Mi immagino una vera e propria evoluzione di Sporteams, passando da essere una startup innovativa a una PMI innovativa.
Se dovessi descrivere Sporteams in tre parole, non una di più, quali useresti?
La realtà di Sporteams, secondo me, si può descrivere attraverso queste tre parole:
- Sport e innovazione, in quanto lo scopo di Sporteams è quello di innovare un settore, come quello sportivo, che è ancora indietro da questo punto di vista.
- Gioventù, poiché Sporteams è una realtà giovane e dinamica.
Le applicazioni sportive di Sporteams
Sporteams nasce grazie a un know-how ben consolidato sia nel settore informatico sia in quello dell’organizzazione aziendale con l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale del settore sportivo e mettere a disposizione di Asd e Ssd software gestionali sportivi innovativi, sicuri e facili da utilizzare.
La nostra suite per la gestione società sportive (o associazioni sportive) si compone di quattro prodotti:
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Se vuoi conoscere il progetto di Sporteams, spiegaci di cosa hai bisogno. Troveremo la soluzione giusta.
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