Sport dilettantistico e innovazione digitale: la rassegna stampa di Sporteams del 4-8 novembre.
Uno spazio per restare connessi all’innovazione digitale e allo sport dilettantistico. Ecco dunque la rassegna stampa di Sporteams che esce il venerdì. Questa quella della settimana 4-8 novembre.
Gli atleti inaugurano la nuova era tecnologica
“C’erano una volta i campioni che vincevano le maratone olimpiche correndo a piedi nudi. Oggi hanno chip sottopelle e nelle scarpe solette di carbonio”.
Antonio Ruzzo parla in un articolo di inizio settimana su Il Giornale della nuova era già iniziata, quella dell’uomo macchina. Questi chip controllano il livello di ossigeno nel sangue, per migliorare le prestazioni e controllare il calore del corpo. A sperimentarlo gli atleti.
Sempre di più nello sport vengono utilizzate “maglie termiche, in fibre riscaldanti, sintetiche, che permettono il controllo dell’umidità. Fibre che attraverso dei sensori a contatto con la pelle trasferiscono i dati a reti wireless e permettono di capire se i muscoli sono stanchi e se sono bene ossigenati. Ci sono orologi (se si possono ancora chiamare orologi) che con un lettore ottico leggono il polso, monitorano il cuore”.
Problema doping? La tecnologia offre una soluzione anche a questo. “Un chip piazzato sotto la pelle sicuramente potrebbe spiegarci e svelarci se nel suo sangue e nelle sue urine c’è del doping“.
Infine il giornalista si chiede che fine farà l’uomo, se sarà sostituito dalle macchine, se gioveranno davvero al genere umano oppure serviranno solo ad arricchire chi arriverà per primo a mettere le mani sulle idee più innovative e giunge alla conclusione: “Certo nulla sostituirà il talento, l’intelligenza dell’allenatore e le lunghe ore di fatica dell’allenamento. Ma la ricerca vola e nei prossimi anni ad utilizzare queste tecnologie saranno i giovanissimi di oggi che vivono già in una dimensione digitale. Sarà difficile un po’ per tutti tenere il passo”.
Oltre alla rassegna del 4-8 novembre Sporteams ha parlato di sport e innovazione anche la settimana precedente.
ImpacTo
A Torino si svolgerà l’8 e il 9 novembre un evento su sport, innovazione e territorio organizzato da Sport Innovation Hub all’interno del Festival della Tecnologia.
Due giornate dedicate a “ripensare lo sport come chiave per il futuro dei giovani e delle nuove tecnologie, per i progetti imprenditoriali e come leva di crescita per il turismo e l’innovazione sociale del nostro territorio” spiega Torinotoday.it. Apriranno l’evento il direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli e la danzatrice su ghiaccio Gaia Russo.
Otto le aree di interesse. La comunicazione del calcio e i social. L’innovazione tecnologica nello sport. Il caso del turismo sportivo in Piemonte. La centralità delle infrastrutture per lo sport. Sport e salute. Prevenzione e sicurezza, nello sport e non solo. Le buone prassi che nascono nello sport. Sport e inclusività.
Sport & Business Summit
Grande successo dell’evento Sport & Business Summit organizzato da Il Sole 24 Ore a Milano il 4 novembre. Hanno partecipato oltre 300 professionisti e addetti ai lavori.
Tra i vari temi trattati da segnalare i prossimi Mondiali di Sci Alpino (Cortina 8-21 febbraio), i Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026 e il suolo dei progetti sportivi nella rigenerazione urbana.
Ospiti di assoluto livello. Joe Barone (consigliere delegato della Fiorentina), Paolo Scaroni (presidente del Milan), il vicepresidente dell’UEFA Michele Uva, Guy-Laurent Epstein (direttore marketing UEFA), Fabio Lalli (CEO di Iquii), Luigi De Siervo (Ad Lega Serie A), Giuliano Giorgetti (Senior content & digital advisor Fifa), Ludovica Mantovani (Presidente Divisione calcio femminile Figc), Andrea Cimbrico (Responsabile Area Comunicazione FIR) e Marzio Perrelli (Executive Vice President Sport Sky Italia).
I due dirigenti delle società di Serie A presenti hanno parlato anche dei progetti dei rispettivi stadi di proprietà futuri, mentre Uva si è soffermato sul tema del razzismo dopo il caso Balotelli, condannando fermamente i responsabili di tali atti (le dichiarazioni di Sibilia della LND in merito).
L’analisi in particolare si concentrata sui nuovi trends dello sport e sulla questione “discontinuità e innovazione”: “Nel fatturato globale in crescita dell’industria dell’entertainment, nel 2018 lo sport rappresenta poco più di un quinto (21%), seguito a ruota dagli e-sport con il 15 per cento – spiega Il Sole 24 Ore – Nonostante il trend complessivo sia previsto ancora in crescita da qui fino al 2023, gli operatori del settore sport dovrebbero però prestare attenzione a tutti gli altri attori del mondo dell’entertainment (si veda grafico), perché potrebbero potenzialmente “drenare” fan e diventare a tutti gli effetti i loro competitor diretti. Globalizzazione e digitalizzazione hanno infatti portato maggiore facilità di produzione di contenuti e maggiore accessibilità ai fan, facendo sì che la competizione sia adesso trasversale ed elevatissima”.
La carta dei princìpi universali Esports
Inclusività, rispetto e ambiente sicuro e positivo. Sono questi i principi su cui si basano le regole degli eSports elaborate dalle associazioni di questa industria come l’italiana AESVI, l’europea ISFE, la statunitense ESA, la canadese ESAC, IGEA di Australia e Nuova Zelanda, la britannica UKIE e altre.
In particolare vengono banditi: insulti, minacce e linguaggio violento per mantenere un ambiente tranquillo e sicuro; i comportamenti disonesti, ingannevoli e volti a barare per non compromettere il fair play; atteggiamenti discriminatori, promuovendo l’inclusività tra le varie culture e una comunità aperta e variegata. Infine le associazioni legate agli eSports vogliono promuovere la comunicazione interpersonale, il pensiero critico e far sviluppare un clima di amicizia sia tra compagni di squadra sia tra avversari.
Sporteams condivide i valori degli eSports
Tra gli eventi di questo settore grande successo ha avuto la semifinale di League of Legends tra G2 e SKT che ha raggiunto quasi la cifra record di 4 milioni di spettatori, come sottolinea Powned.it. La finale è prevista per il 10 novembre a Parigi. Sarà ancora scontro tra Europa e Cina, con G2 da una parte e i FunPlus Phoenix, campioni dell’LPL cinese nel Summer con la vittoria sugli RNG.
“Da una parte la squadra favorita del torneo fin dall’inizio della competizione, per la prima volta un’europea, perché i G2 Esports dopo aver vinto l’MSI 2019 e i due titoli casalinghi cercano il Grande Slam, impresa mai riuscita a nessuno nella storia di League of Legends – sottolinea Esportsmag.it – Dall’altra gli FPX, squadra semisconosciuta fino a poco tempo fa che nell’ultimo anno in Cina ha finalmente trovato la propria dimensione, grazie agli investimenti realizzati dopo l’adozione del modello a franchigie, stile NBA”.
Da Sporteams
Come ogni lunedì Fabio Zucconi, commercialista specializzato nella consulenza alle asd, dispensa consigli per le società sportive dilettantistiche. Questa settimana parla della legge 398/1991 riguardo alle sponsorizzazioni dall’estero.
I consigli di Zucconi della scorsa settimana
Zucconi parla della questione IVA per quanto concerne sia le sponsorizzazioni da paesi UE che da paesi extraeuropei.
“Nel caso di fattura attiva di sponsorizzazione a soggetto estero la società sportiva dovrà emettere una fattura senza l’applicazione dell’IVA e dovrà indicare nella fattura la dicitura “Operazione non soggetta ad IVA – articolo 7-ter D.P.R. n.633/1972” nel caso di committente extra-UE o “Operazione verso committente UE soggetta a inversione contabile – articolo 7-ter D.P.R. n.633/1972” nel caso di committente comunitario.
Se la prestazione è rivolta a committente comunitario – prosegue il consulente – si dovrà preliminarmente verificare che la partita IVA del committente estero sia presente nella banca-dati VIES e la stessa società sportiva dovrà preliminarmente essere iscritta o richiedere l’iscrizione a tale banca-dati”.
A questo punto, sottolinea sempre Zucconi, è importante che le asd compilino il registro IVA minori, inserendo la sponsorizzazione nella colonna “Operazioni non rilevanti ai fini IVA” per non generare debiti. Bisogna, però, tenere conto che tutto ciò ha una riduzione dei proventi rispetto alle sponsorizzazioni nazionali: “pari all’11% del prezzo della sponsorizzazione. Infatti, nel caso di sponsorizzazione con committente nazionale, l’associazione sportiva avrebbe dovuto versare l’IVA nell’ambito della liquidazione trimestrale per un importo pari alla metà dell’IVA esposta in fattura (con aliquota al momento pari al 22%) e l’altra metà dell’IVA sarebbe stata trattenuta”.
Qui l’articolo completo
Al blog di Sporteams questa settimana ha rilasciato un’intervista la segretaria dello Sporting Pietrasanta Ilaria Benedetti. La segretaria parla di come cresca sempre di più la società, di come inizialmente avesse soltanto prima squadra e juniores per poi ampliarsi e avere una propria scuola calcio.
“All’’inizio del mio lavoro come segretaria dello Sporting Pietrasanta non avevo molta dimestichezza con la tecnologia, ma mi sono applicata e ho imparato. Sporteams? È un’innovazione che ho abbracciato subito. Ringrazio Tommaso per aver sempre risposto alle mie domande e per avermi aiutato”.
Infine la segretaria dello Sporting Pietrasanta racconta di come le asd siano un punto di riferimento per i ragazzi e di come il presidente della società si sia impegnato molto, soprattutto per i più giovani e per creare un ambiente in cui possano fare gruppo e divertirsi: “Lui fa una scuola calcio non d’élite, lui fa una scuola calcio per toglierli dai telefonini. Lui prende tutti i ragazzi perché siamo per lo sport e per lo stare insieme. Serafino Coluccini è una persona molto concreta e sensibile che fa calcio con il cuore”.