Sport dilettantistico e innovazione digitale: la rassegna stampa di Sporteams del 21-25 ottobre.
Uno spazio per restare connessi all’innovazione digitale e allo sport dilettantistico. Ecco dunque la rassegna stampa di Sporteams che esce il venerdì. Questa quella della settimana 21-25 ottobre.
Il digitale in Italia: tra incertezze e passi avanti
“La trasformazione digitale non può consistere in una semplice traslazione dalle forme analogiche a quelle elettroniche”.
Agendadigitale.eu
A che punto è il processo di trasformazione digitale in Italia? Ne trattano nel dettaglio tre articoli Agendadigitale.eu. Emerge un quadro non rassicurante. Incertezze legislative, poca attenzione alla semplificazione, mancata reingegnerizzazione dei processi e mancato sviluppo di competenze digitali e manageriali ne complicano lo sviluppo.
Un altro punto fondamentale è stato sottolineato dall’attuale ministra per l’innovazione tecnologica e digitalizzazione Paola Pisano e riguarda le poche risorse a disposizione per attuare alcuni progetti e incrementarne altri (come SPID, PagoPA). Tutto ciò riguarda anche il personale, fermo a 50 persone invece di 510 come aveva indicato Diego Piacentini nella sua relazione per il ministero.
La nota positiva viene dal fatto che tutto l’esecutivo condivida l’esigenza della digitalizzazione del paese, il lato negativo riguarda il continuo dover rincorrere gli enti locali a dotarsi ed utilizzare le risorse digitali a disposizione.
Anche nel Nadef (Nota di Adeguamento del Documento di Economia e Finanza) ci sono riferimenti espliciti all’innovazione tecnologica. “Con la dichiarata intenzione di rinnovare Industria 4.0 e di promuovere un disegno di legge sull’economia dell’innovazione e la possibilità di attrarre nuovi investimenti, dall’altro si parla ben poco di semplificazione, al di là del solito richiamo agli aspetti giuridici della semplificazione normativa e della cosiddetta de-codificazione” sottolinea sempre Agendadigitale.eu.
Altro grande problema sono gli ostacoli incontrati dal Public Procurement a causa del quadro normativo poco chiaro, pertanto si ha un “framework caotico”. Le startup che lavorano per la pubblica amministrazione sono solo il 10% ed è emerso che la maggior parte dei Comuni non svolge analisi dei fabbisogni di procurement.
“Ben il 67% degli enti pubblici comunali non effettua questa pratica – si legge ancora su Agendadigitale.eu – Allo stesso modo, l’83% dei Comuni non analizza le performance d’acquisto dopo la gara. L’attività considerata più difficile dai Comuni è la gestione del capitolato: il 58% la considera critica, il 66% troppo onerosa. Eppure, la tecnologia e la digitalizzazione sono strumenti utili per gestire la complessità“.
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Un aiuto a tutto questo viene dato dal NSO (Nodo Smistamento Ordini) per lo scambio di ordini tra enti pubblici e privati in modo trasparente introdotto e reso obbligatorio dalla Legge di bilancio 2018, che al momento riguarderà solo il Servizio Sanitario Nazionale, ma sarà esteso in seguito.
Verso il Social Football Summit
Poco meno di un mese e la nuova edizione del Social Football Summit prenderà il via allo Stadio Olimpico di Roma. L’evento è dedicato al digital marketing e all’innovazione nel mondo del calcio. Questa seconda edizione è caratterizzata dalla partnership con la Lega Serie A e dalla presenza di speaker internazionalidellafootball industry, con rappresentanti della FIFA, della UEFA e FIGC.
“La partnership con Lega Serie A è motivo di forte orgoglio– Ha dichiarato il 23 ottobre a footstats.it Gianfilippo Valentini, fondatore di Social Media Soccer e di Go Project, organizzatori dell’evento – testimonia che abbiamo saputo cogliere l’importanza di temi che sono fondamentali per Club ed operatori del calcio. Due giorni dove eccellenze del Digital Marketing e del mondo dell’Innovazione si confronteranno e racconteranno le loro case history. Un momento di formazione, networking e approfondimento valorizzato dal lancio della call Innovation Needs Lega Serie A dedicata a start Up e giovani talenti”. La call citata da Valentini è rivolta a tutti i progetti di impresa innovativa presentati sia in forma singola (Call for Talents per i neolaureati) che di gruppo (Call for Growth per le startup) da soggetti residenti in Italia.
L’anno scorso ha partecipato anche Sporteams. L’evento avrà inizio la mattina del 20 novembre alle ore 9.
La tecnologia ti cambia la vita, in meglio. Ecco come.
La tecnologia può cambiare in meglio la vita delle persone? Per qualcuno sì. Periodicodaily.com ha individuato in un articolo 5 modi che lo confermano.
Spesso queste tecnologie di cui parla l’articolo riguardano gli anziani e le persone affette da patologie. Si tratta di strumenti di monitoraggio remoto, come i fitness tracker per monitorare i livelli di ossigeno nel sangue; telemedicina, che consente ai medici di vedere i propri pazienti da casa con dispositivi di localizzazione fitness collegati; invecchiamento sul posto, come gli ascensori domestici per la mobilità degli anziani; tracciamento GPS, che consente alle persone di chiedere aiuto e comunicare ad esempio le cadute direttamente agli operatori sanitari; supporto dietetico e nutrizionale, con l’assistenza domiciliare per persone che hanno determinate esigenze dietetiche grazie ad alcune app.
La UEFA si apre alle startup
Non solo Goal line technology e VAR. L’innovazione continua e il calcio europeo diventa sempre più tecnologico.
La UEFA ha siglato un accordo con tre startup selezionate dopo la conclusione dello Startup Challenge creato dall’Innovation Hub della federazione. Il maggiore organo del calcio europeo ha inoltre lanciato il proprio portale Open Innovation.
L’Innovation Hub è partito già lo scorso anno e ha già dato i suoi frutti in fatto di tecnologia nel calcio. Le startup che hanno avuto questa grande possibilità offerta dalla UEFA sono: WSC Sports, Formalytics e Livelike.
L’israeliana WSC Sports “crea e distribuisce pacchetti automatizzati di highlights per piattaforme digitali utilizzando l’intelligenza artificiale” spiega Businesscommunity.it. Formalytics, con sedi a Perth, Londra e San Francisco, ha creato un’app che permette a qualsiasi calciatore di monitorare e migliorare le proprie abilità. la startup statunitense Livelike ha pensato ai tifosi con una piattaforma capace di aumentare l’interazione durante le gare.
Il Direttore della Sostenibilità Finanziaria e della Ricerca presso la UEFA, Andrea Traverso ha dichiarato in un’intervista a Businesscommunity.it: “In Uefa dobbiamo creare piattaforme per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo, oltre a supportare l’uso delle moderne tecnologie e l’uso dei dati al fine di migliorare il nostro modello di lavoro e di business, e creare un migliore coinvolgimento con i nostri fan”.
Leggi la rassegna stampa della settimana 14-18 ottobre.
Da Sporteams
Nuovo contributo del commercialista e consulente per le asd Fabio Zucconi, questa settimana sul Registro CONI. In particolare ha dato dei consigli su come fare quando non si ha l’atto costitutivo originale delle asd.
“È capitato a molte associazioni di non riuscire a reperire l’originale dell’atto costitutivo con gli estremi di registrazione e di non sapere come fare ad adempiere all’onere di caricamento di questi dati con la conseguenza assai importante e pregiudizievole di non poter stampare il proprio certificato di iscrizione al Registro del CONI” ha spiegato Zucconi.
“Suggeriamo quindi una soluzione adottata con successo da alcune associazioni che si trovavano in questa situazione. Innanzitutto è necessario partire con il caricamento dello statuto vigente con l’indicazione della data di registrazione. Nel caso in cui si siano perse le tracce anche dello statuto o dei suoi estremi di registrazione occorrerà procedere immediatamente alla nuova registrazione presso l’Agenzia delle Entrate”.
“Dopo di che – ha concluso – nello spazio in cui dovrebbe essere caricato l’atto costitutivo consigliamo di caricare una dichiarazione su carta intestata firmata dal Presidente”.
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Dopo l’intervista a Cristina Castagni del Vada, il 23 ottobre è stata la volta di Lionello Belcrei, direttore generale dell’Academy Porcari. Il dirigente ha parlato della neonata asd e dell’uso dell’app di Sporteams.
“Siamo nati nel 2016 e abbiamo lavorato per costituire la prima squadra con 25 tesserati – ha iniziato Belcrei – Abbiamo anche la squadra di calcio a 5 che gioca nel campionato. Il primo anno abbiamo raccolto circa 70 tesserati. Oggi ne possiamo contare circa 240. Siamo partiti dall’annata 2005 e da quelle successive. L’unico anno che adesso ancora ci manca è il 2003″.
Queste invece le sue parole su Sporteams. “Ha semplificato molto la gestione dei processi sportivi dentro la società dalle convocazioni, ai pagamenti e molto altro. Vedo che lo usano sia i genitori, per esempio per le visite, sia gli allenatori. Siamo contenti”.