Stamani su Lady Radio si è parlato approfonditamente del progetto Affrico-Sporteams. Sono intervenuti Domenico Lapenta, vicepresidente dell’U.S. Affrico, Luca Bassilichi, imprenditore di Sporteams, Giovanni Galli, direttore scuola calcio dell’Affrico.
Domenico Lapenta: “La situazione dello sport dilettantistico? Tutte le società sportive stanno cercando soluzioni. Questa emergenza ci ha colpito duramente mettendo in dubbio anche la sopravvivenza di alcune realtà. A Firenze è nato un gruppo, formato da presidenti e dirigenti, che stanno cercando di elaborare delle misure per uscire dalla crisi. Siamo stati coordinati da una persona competente come Fabio Giorgetti, presidente della Commissione Cultura e Sport del Comune di Firenze, che si è fatto carico dei nostri problemi. Il momento è difficile perché si parla di utenze, di costi fissi: sono temi che ai più sfuggono. Bisogna capire se le società potranno sopravvivere o meno con disposizioni molto stringenti come quelle contenuti nei protocolli. In questo il progetto in collaborazione con Sporteams – e ringrazio anche la LND Toscana per averci supportato – è innovativo. Tornare negli impianti in sicurezza è importantissimo”.
Luca Bassilichi: “Cerchiamo di contribuire il più possibile alla ripartenza. La parola chiave è reinventarsi: dentro una minaccia ambientale possiamo trovare delle vie alternative per ripartire e anche per migliorarsi. Entro la metà di giugno potremo vedere dei risultati concreti della nostra sperimentazione con l’U.S. Affrico. Abbiamo pensato a delle soluzioni che, al di là della fase di convivenza con il virus, potranno servire sempre. Il digitale non è un obbligo, non è un problema, è uno strumento utile sempre le ASD anche per conoscere meglio i propri associati e quindi anche per fare nuovi introiti. E adesso lo è ancor di più perché ci permetterà di evitare possibilità di contagio. Nel concreto il sistema di accesso regimentato e di tracciamento sarà integrato con la app Sporteams consentendoci di comunicare con semplicità dentro la ASD”.
Giovanni Galli: “Stiamo provando a ripartire mantenendo alta l’attenzione. Abbiamo iniziato questo percorso e ci impegneremo nel far comprenderne l’importanza a tutti i tesserati. La voglia di ritrovarsi in campo sarà tale da accettare anche certi paletti. Vedere i campi che si riempiono di nuovo è un messaggio importante per tutta la comunità. Un punto critico è quello relativo alle sanificazioni che diventa ancor più complicato per le scuole calcio. Spesso siamo portati a pensare che una partita sia solo i 90 minuti ma non è così”.